INFORMAZIONI COMMERCIALI INVESTIGATE

Nel contesto economico attuale il reperimento di informazioni commerciali è diventato indispensabile per tante tipologie di operatori economici, dalle banche ai fondi di investimento, fino alle grandi imprese e le PMI.

Infatti se da una parte una banca, nella concessione di un finanziamento, utilizza questi dati per valutare l’affidabilità di un cliente è anche vero che la stessa analisi può avere un valore enorme per una piccola-media impresa che riceve una richiesta importante da un potenziale cliente e si trovi nella situazione di capire se questo sia effettivamente in grado di pagare l’ordine effettuato.

Se da un lato l’analisi di affidabilità permette di entrare in possesso delle informazioni necessarie per prendere una decisione rispetto ad un nuovo partner commerciale, un nuovo contratto di fornitura o la concessione di un finanziamento dall’altro, esiste un’altra motivazione molto importante dietro la raccolta di questi dati e cioè l’analisi relativa al recupero crediti.

Quando infatti un credito già concesso, sia in forma di finanziamento che di credito commerciale, diventa insoluto, si inizia a tenere in considerazione l’opzione del recupero stragiudiziale del credito.

Capire se il debitore è in possesso di beni aggredibili è infatti il punto cruciale in una fase preliminare. Grazie a queste informazioni infatti un consulente legale, affiancandosi ad un’agenzia investigativa, è in grado di valutare se ci siano le condizioni per un recupero crediti o se si corra il rischio di andare incontro ad ulteriori spese giudiziarie senza la possibilità effettiva di recuperare la posizione creditoria.

Dal momento in cui si intende reperire delle informazioni commerciali su un soggetto, sia esso fisico o giuridico le fasi sono quindi principalmente due:

Si inizia con il raccogliere le informazioni cosiddette “pubbliche” tramite diverse banche dati, come le visure camerali attraverso la Camera di Commercio, le schede impresa ordinarie e storiche o i bilanci in caso di società di capitali.

Da questa prima analisi è sicuramente possibile avere una prima fotografia del soggetto analizzato e capire se questo abbia svolto attività negli ultimi anni, conoscerne la sua compagine societaria relativa all’anno precedente e la sede legale della stessa o eventuali protesti e pregiudizievoli.

Purtroppo un’analisi che si fermi a questo livello può rischiare di portare ad una valutazione approssimata, che non tiene conto delle reali condizioni in quel determinato momento della vita del soggetto.

Inoltre l’ottenimento di un numero anche elevato di dati necessita di un lavoro di sintesi che non è automatico. Alcune voci di bilancio, per esempio, se analizzate al di fuori di un eventuale contesto, rischiano di offrire un profilo eccessivamente positivo o negativo rispetto alle reali condizioni attuali.

E’ in questo momento che entra in gioco il lavoro delle agenzie investigative che, grazie al possesso dei requisiti dettati dal TULPS e della licenza investigativa ex art. 134, sono l’unico soggetto in grado di approfondire l’analisi a livello investigato.

Le informazioni commerciali investigate infatti vengono raccolte da fonti diversificate e verificate; vengono poi affiancate da visite in loco per verificare l’effettiva attività dell’impresa analizzata e dalla raccolta di notizie confidenziali da fonti ufficiose.

Alcuni esempi di questo tipo di informazione sono quelle relative alla reale operatività dell’impresa, provata dalla visita in loco, oppure alla presenza di rapporti bancari e di relative referenze.

Altro punto importante che dà un valore aggiunto alla seconda tipologia di informazioni è l’analisi di un consulente che mette a disposizione una sintesi di facile lettura di tutti i dati raccolti, consegnando inoltre uno score di affidabilità accurato e affidabile.

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