Qualsiasi azienda, quando fornisce un bene o un servizio si espone nei confronti del proprio cliente cioè si assume un rischio, perché sceglie di fornire un valore a fronte di un pagamento che sarà differito nel tempo. In altre parole, l’azienda è titolare di un credito nei confronti dei suoi clienti.
Il credito è il diritto di un soggetto, in questo caso l’azienda – che potremmo definire come creditore – ad ottenere il pagamento di una somma di denaro da un altro soggetto, in questo caso il cliente – che potremmo definire come debitore. Quando il cliente paga il bene o il servizio ricevuto entro i termini stabiliti, l’azienda si assicura di poter rientrare dei costi sostenuti e si garantisce i flussi di cassa previsti. Credito incassato, azienda in salute.
Quando ciò non avviene e il cliente è insolvente, occorre mettere in atto tutte le azioni necessarie per contattare il cliente (eventualmente avvalendosi di servizi di Rintraccio Anagrafico) comprendere il motivo del mancato pagamento, risolvere eventuali problemi (Gestione del Cliente) e ottenere l’importo dovuto (Recupero Crediti), eventualmente anche concordando un piano di rientro sostenibile per il cliente in difficoltà finanziarie. Qualora tutti questi tentativi non andassero a buon fine, si procede con una diversa fase del recupero crediti: quella del recupero crediti giudiziale, un percorso che può portare fino al pignoramento dei beni del debitore.
Per gestire correttamente il credito commerciale un’azienda deve essere in grado di impostare metodi di prevenzione del credito e strumenti di monitoraggio mirati, il tutto per garantire i flussi finanziari e ridurre i problemi legati a insolvenza e ritardi nei pagamenti.
Ma quali sono questi metodi di prevenzione del credito? Si tratta di una serie di procedure più o meno standard per valutare l’affidabilità economica dei propri clienti (o partner commerciali) e dunque per stabilire, dati alla mano, se l’esposizione è rischiosa. Tra questi strumenti figurano il Credit Check, un’analisi preliminare dell’affidabilità che rileva la presenza di eventuali protesti o pregiudizievoli e che verifica le precedenti esperienze di pagamento della persona (fisica o giuridica) oggetto dell’indagine. A questo primo controllo può seguire, se lo si ritiene necessario, un Business Report più dettagliato che include una serie di controlli pre fido che vanno da un report di solvibilità alla visura catastale, dal controllo dei protesti a un report relativo al reddito e all’affidabilità, sia per le persone fisiche che giuridiche.
Tutti questi metodi di prevenzione del credito consentono all’azienda di conoscere meglio i propri clienti e/o i partner commerciali e grazie a questa conoscenza possono agire consapevolmente stabilendo condizioni di fornitura di pagamento che possano tutelare l’azienda che li offre ma siano anche sostenibili per l’azienda che li riceve. Una pratica win-win che si basa sulla conoscenza e su dati precisi e verificati, che i professionisti in questo settore, come FOAL, sono in grado di estrarre ed elaborare per fornire un documento preciso, affidabile e utile per l’azienda che lo richiede.