Riforma esame di Stato per avvocati

È previsto da giovedì prossimo in Commissione Giustizia alla Camera l’esame congiunto di due proposte di legge che vogliono cambiare le regole per l’accesso alla professione forense e introducono una serie di novità per i praticanti.

Di seguito, illustriamo brevemente i dettagli delle proposte di legge.

Compenso dei praticanti

La Proposta di Legge dell’Onorevole Di Sarno propone un compenso ai tirocinanti degli Studi Legali calcolato sulla base della quantità del lavoro svolto. In aggiunta, questo compenso non può essere inferiore al minimo degli importi stabiliti dal Decreto del Ministero della Giustizia.

Divieto di svolgere tirocinio presso avvocato radiato o sospeso

La proposta ha altresì introdotto il divieto di svolgere il tirocinio professionale presso un avvocato cancellato o radiato dall’albo, ad eccezione del caso di reiscrizione. Inoltre, è parimenti vietato il tirocinio presso professionisti membri o che si candidano al Consiglio dell’Ordine Circondariale Forense, al CNF, o al Consiglio Distrettuale di Disciplina forense.

Per quanto invece riguarda l’esame di Stato, vediamo le due differenti proposte.

Esame di Stato: prova orale

L’Onorevole di Sarno propone una prova orale, con una durata massima di 60 minuti, riguardante le seguenti discipline: ordinamento e deontologia forensi; diritto processuale civile o processuale penale; una materia, scelta preventivamente dal candidato, tra diritto civile, penale, amministrativo e costituzionale a cui si aggiunge un’altra materia a scelta tra le seguenti: diritto tributario, dell’esecuzione civile, privato comparato, internazionale privato, dell’Unione europea, della giurisdizione internazionale, commerciale, dei mercati finanziari, dei consumatori, del lavoro, della contrattazione collettiva, della previdenza sociale, dell’esecuzione penale, penale del lavoro, penale dell’ambiente, penale dell’economia, penale degli enti, ordinamento giudiziario e penitenziario, dell’ambiente, dei contratti pubblici, dei trasporti, dei servizi pubblici, dei beni culturali, diritto e regolazione pubblica dell’economia, normativa sul diritto d’autore, ecclesiastico, protezione dei dati personali.

Esame di Stato: prova scritta

La proposta del deputato Miceli prevede una sola prova scritta, che consiste in un atto giudiziario da redigere con l’ausilio dei codici commentati, che dimostri conoscenze di diritto sostanziale e processuale, in una materia scelta dal candidato tra diritto privato, penale e amministrativo. La prova orale invece consisterebbe nell’illustrazione della prova scritta.

In aggiunta, questa proposta prevede due sessioni semestrali dell’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel corso dell’anno, distanziate di centottanta giorni l’una dall’altra.

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